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Birdsong: Gli sviluppatori del popolare client Twitter decidono di ritirare l’app dallo Store di Windows Phone

Birdsong è un client Twitter disponibile per Windows Phone da due anni che almeno inizialmente è stato molto apprezzato dagli utenti.

Gli sviluppatori dell’applicazione hanno annunciato che a breve l’app sarà ritirata dallo Store di Windows Phone. Le motivazioni sono sostanzialmente due, il numero di token limitato che Twitter rilascia agli sviluppatori e la popolarità in discesa del loro client Twitter.

Lo Store di Windows Phone non si è dimostrato, almeno per noi, una proposta economicamente soddisfacente in questo momento… il costo per lo sviluppo è superiore ai profitti“, queste sono le prole rilasciate dagli sviluppatori.

Fortunatamente oggi ci sono ottimi alternative a questo client, per molti considerate migliori, di certo gli utenti abituati a questo client e che avevano acquistato l’app non saranno felici di questa decisione.

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  1. newtarg ha detto:

    …credo che questo succederà presto pure per altre app..molti avevano scommesso su wp aspettandosi un boom e un bacino d utenti enorme..a adesso invece nn vedono decollare per come credevano lo store e il numero d utenti..secondo me in un settore cosi competitivo oggi la colpa sia da attribuire solo agli oem… poco offerta d device che costringe l’utente a fargli star bene quello e a quel prezzo altriementi via verso android…!!!…wp, microsoft e gli oem vanno troppo a rilento!!!…sveglia!!!…

  2. LcK ha detto:

    D’accordo con i developer che decidono di ritirare le proprie app dal market, però sarebbe giusto poter fare il backup delle app così da poter permettere agli utenti che le hanno acquistate di ripristinarle anche se ritirate dal market.

  3. Venetasoft ha detto:

    Sbagliano, ad es noi siamo soddisfatti, se una app non piace, non é colpa dello Store, ma dell app !! Gli faccio taaaanti auguri se decidono di sviluppare su ios o Android, lì si una giungla.

  4. tia ha detto:

    Altro che aumentare, il market diminuisce…

    • Domenico ha detto:

      Questa affermazione a mio parere è un po’ forzata.
      Già, a mio parere, è un errore ritirare delle app su cui è stato fatto un lavoro di sviluppo proprio nel momento in cui i dati vedono il bacino d’utenza crescere, vedi dati Nokia, per assurdo lo avrei capito prima.
      Imho naturalmente

    • Venetasoft ha detto:

      Per,1 che esce, 5 ne entrano (da winRT).
      É selezione naturale, come in tutte le,cose. Se nn ce la fanno si ritirino, non é colpa dello Store o dell,SDK.
      La loro app é peggio di altre fatte meglio, chiaro che nn vende !!

  5. GiobyOne ha detto:

    Non credo sia un problema di calo di utenti in generale ma l’inutilita’ di un’altra app che fa la stessa cosa di altre. Poi con le integrazioni ditemi voi quanti hanno utilizzato questa app.

  6. fra ha detto:

    Ma scusate. Se la tolgono dal market sul mio cellulare rimane, vero???

    • LcK ha detto:

      Sì, resta sul tuo telefono. Il problema è che non potrai più riscaricarla quando cambierai dispositivo o avrai bisogno di resettare il tuo dispositivo attuale.

  7. AndreaTek ha detto:

    Okkio che la cosa è un pò diversa da come viene descritta.

    Il problema dei client Twitter di terze parti è il token che rilascia Twitter stessa.
    In pratica raggiunto il limite di download/connessioni concessi lo sviluppatore è costretto ad acquistare i token successivi. Questo comporta che ad un innalzamento del prezzo dell’applicazione.

    La stessa cosa è capitata agli sviluppatori di Tweetro per Windows 8 (e non mi dite che anche lì c’è il problema del bacino d’utenza), dove però hanno deciso di acquistare altri token però portando la propria App da gratuita a pagamento, 8.99 $ o € all’inizio mentre ora è in offerta sul market a 3.99 $ o €.

    Quindi lo sviluppatore deve capire se alzando il prezzo della sua applicazione riesce ad ottenere un bacino d’utenza che gli porta ancora guadagni. Probabilmente quelli di Birdsong non avevano già grossi download, anche per via del fatto che sullo store ci sono tante alternative.

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