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Apple, dietro i nuovi prodotti un timore [Editoriale]

Occorre presidiare il territorio, si saranno detti a Cupertino, un terreno prima sicuro, stabile, scontato, acquisito ma che evidentemente oggi non lo è più così tanto e questo è un segno dei tempi che cambiano, anche per la Mela. D’altronde un Keynote come quello di Lunedì scorso con così tanti annunci hardware da parte di Apple non lo si vedeva da tempo e questo qualcosa vorrà pur dire.

A differenza del passato dove le conferenze per gli sviluppatori erano incentrate principalmente sugli OS con pochi, se non del tutto assenti, annunci di nuovi device oggi la musica è cambiata e così alla kermesse di Lunedì Apple ha presentato nuovi iMac, Mac Book e Mac Book Pro aggiornati con le nuove piattaforme Intel Kaby Lake, ha lanciato una nuova versione di iPad da 10,5’’ incentrata sul prossimo iOS 11 ed ha anticipato il nuovo iMac professionale che verrà lanciato a fine anno, iMac Pro, senza dimenticare il nuovo mercato home degli assistenti vocali con il lancio del prossimo “speaker” proprietario basato su Siri, HomePod.

Evidentemente qualcosa a Cupertino sta cambiando, gli anni d’oro del successo a prescindere, se vogliamo, stanno finendo, occorre rimboccarsi le maniche e dimostrare che Apple c’è ancora nel mercato professionale, eccome se c’è, nonostante una certa concorrenza che evidentemente ha iniziato a fare breccia in una parte di clientela storica della Mela, un’utenza questa da tempo critica verso una politica commerciale troppo rivolta ai core business ormai di riferimento, iPhone e mobile, comunque declinato, a discapito dello storico settore “Professional”, un tempo architrave della compagnia di Jobs.

Insomma, quei creativi, quei professionisti, un tempo fedelissimi di Cupertino, negli ultimi anni si sono sentiti un po’ abbandonati a causa di prodotti che non arrivano o che vengono scarsamente aggiornati, un aspetto che ha portato alcuni a prestare ascolto alle sirene della concorrenza.

Un tempo sarebbe stato particolarmente difficile, se non impensabile, vedere una parte di utenza storica della mela switchare verso piattaforme Windows, cosa di cui in Apple sono ben consapevoli e motivo per cui a Cupertino si sono spesso sentiti sicuri e protetti dalla concorrenza, qualsiasi cosa facessero, o quasi.

Appunto, quasi, oggi quel quasi si è allargato e occorre riprendere in mano le redini, bloccare la piccola emorragia che col tempo può diventare seria.

I passi avanti fatti con Windows 10, un’offerta prodotti in molti casi più competitiva e spesso più performante della controparte Apple hanno iniziato a erodere le sicurezze di un tempo. In questo contesto va anche inserita l’azione che da tempo la stessa Microsoft sta facendo con la sua linea di prodotti Surface, non a caso ogni volta paragonata all’offerta Apple, con una famiglia di prodotti che oggettivamente per design, estetica e attrattiva pescano spesso nello stesso bacino d’utenza dei prodotti di Cupertino.

Ed ora Microsoft ci aggiunge pure lo stesso marketing agendo quasi più sull’emozione che sulle reali funzioni dei propri device. Gli ultimi spot rilasciati sui nuovi Surface dicono tutto. In fondo se dietro non ci fosse il marchio dei quattro quadrati specchiati Microsoft potremmo metterci la mela e potremmo quasi confonderci. Insomma a Redmond sembra vogliano giocare sullo stesso terreno e non è un caso che una quota non secondaria di Surface venduti, guarda caso, abbia proprio in una parte di utenza Apple i propri acquirenti.

D’altronde design, integrazione hardware e software, innovazione, vera o presunta, qualità media percepita, molti aspetti accomunano un Mac Book Pro ad un Surface, qualsiasi sia.

Con la presentazione del nuovo iOS 11 Apple cerca di dare un senso più compiuto al suo iPad Pro che finora di Pro ha avuto ben poco, tentando di elevarlo a un qualcosa che possa concorrere, seppur chiaramente non in modo completo, al nuovo Surface Pro, introducendo novità da anni attese da una certa utenza quali la nuova dock ripresa da OS X, il nuovo drag and drop universale applicabile a livello di sistema e soprattutto il nuovo File, ossia il Finder di OS X in chiave iOS.

Si è quindi capito che non basta una semplice tastiera aggiunta a rendere un iPad non solo un convertibile, cosa che non è mai stato dato il sistema operativo mobile che lo caratterizza, ma nemmeno un sostituto in tutto e per tutto di un PC classico, cosa che al contrario un Surface può fare egregiamente.

Un convertibile invece possiamo dire che basta a sè stesso, o quasi. In questo campo invece è la parte tablet che non regge ancora, seppur migliorata nel corso degli anni, rispetto alla controparte Apple, ma in fondo a parità di costo si hanno sostanzialmente due dispositivi contro uno e si può ragionevolmente pensare di poter affrontare qualsiasi situazione senza particolari problemi, cosa che con il tablet di Apple non sempre è possibile.

Peraltro finalmente in Microsoft sembra si siano accorti che i Surface Pro sono evidentemente votati alla mobilità non solo per il netto salto in avanti quanto ad autonomia dichiarata, peraltro da verificare, quanto soprattutto per l’introduzione di una versione LTE 4G Cellular, da sempre mancante nella linea Pro e spesso handicap pregiudiziale per una parte di clientela.

Con l’arrivo quindi di un Surface Pro, e più in generale di convertibili Windows 10, con l’opzione di connessione Cellular il mercato per iPad Pro si fa più difficile, a maggior ragione se il costo del device dovesse essere sostanzialmente simile.

Ma è Surface Laptop il chiaro guanto di sfida ai Mac Book e Mac Book Air e chi ancora si domanda lo scopo che si cela dietro al lancio di un prodotto simile da parte di Microsoft, non convertibile, classico, tradizionale, dovrebbe osservare ancora una volta la controparte Apple e…trovare le differenze che, beninteso, esistono ma che per l’utenza di riferimento di questi prodotti sono secondarie. L’alcantara, piaccia o meno, rientra nello stesso progetto.

Al contrario, tornando ad Apple, l’operazione iMac Pro, inaspettata ma a ben pensare forse non più di tanto, va nella stessa direzione: cari professionisti, cari creativi, ci siamo arrivati, ecco la nuova macchina dedicata a voi, non lasciateci, guardate cosa stiamo preparando.

Ed infatti il nuovo iMac Pro è annunciato ben 6-7 mesi prima della reale disponibilità, sia mai che qualcun altro ci molli.

In ogni caso un prodotto notevole, sicuramente il più potente AIO concepito seppur ancora una volta classico, tradizionale, niente voli pindarici come con il Surface Studio di Microsoft, ma qui si fa sul serio tra processori XEON e AMD Radeon Pro Vega. Un chiaro messaggio alla propria utenza storica, rimanete con noi.

Basterà ? Vedremo, ma forse dalle parti di Microsoft, direttamente o indirettamente attraverso i partner, probabilmente reagiranno.

Certo che un Surface Studio Pro…

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  1. ASHER ha detto:

    Hahaha,forza Microsoft

  2. Emanuele88 ha detto:

    Concordo in pieno, basta vedere che la stessa apple dopo che MS ha portato penna e tastiera/cover l’ha implementata anni dopo su iPad. Con la linea Surface MS ha saputo innovare, cosa che in Apple ormai non fanno da molto tempo

    • massimo ha detto:

      rimane solo un problema, che MS non facendo pubblicità sui mass media
      è poco conosciuta dalle nuove generazioni
      e questo non è un bene

      • Passante ha detto:

        C’è una ragione se non lo fa. È già troppo potente come azienda. Deve stare attenta a come influenza il mercato al di fuori dei prodotti. Le hanno perfino fatto pagare che non uscisse una finestrella con la scelta dei browser alternativi… Cose da matti.

  3. Teo ha detto:

    Iphone ormai e un prodotto dozzinale e non e nemmeno piu moda dato che tutti possono prenderlo con i contratti. I bimby lo hanno quasi tutti grazie ai loro parenti e i loro conti in banca. Apple giochi per bimby.

    • Emanuele88 ha detto:

      Invece su iPhone hanno fatto un ottimo lavoro, c’è poco da dire, costa tanto ma funziona bene ed è supportato al meglio.

      • Davide ha detto:

        Costa tanto neanche è del tutto vero il 7 da 32 sta sotto i 600€ hanno fatto l’errore di uniformarsi agli altri e le ottimizzazioni sono andata a farsi friggere, tra due anni abbandonerà qualche altro Smartphone che tecnicamente reggerebbe o continuerà a trascinarseli dietro facendo lievitare i costi e rallentando il processo di sviluppo?

    • Fabio b ha detto:

      Su questo non sono d’accordo. E’ un buon prodotto e con un allure che nessun’altro ha. Buon per lui.

      • Teo ha detto:

        Per me e solo di cattivo gusto. Lo possiedono tutti e quindi non e nemmeno piu moda. Un buon prodotto perche ha il suo solito sistemo o ben ottimizzato con batteria pessima

        • endri16 ha detto:

          Hai i logo di Huawei come foto del profilo…. non è che sarai di parte?????? iPhone dozzinale???? Non credo….. ci sono altre marche che sono molto più dozzinali di Apple, ed è l’unica alternativa di Android in questo momento. Batteria??? Con gli ultimi iPhone hanno fatto passi avanti.

        • Gino G ha detto:

          Moda ed esclusività non sono strettamente correlati, eh.

  4. Shimoto ha detto:

    Apple ormai imbarazzante e anonima.

  5. paolino ha detto:

    Prodotti inutili . Se fosse x me sarebbe fallita da tempo

  6. Fabio1 ha detto:

    Un Surface Mini, magari da 499€ potrebbe essere una buona mossa

    • Davide ha detto:

      Microsoft non deve assolutamente creare prodotti che entrino in concorrenza con i partener altrimenti succede quanto successo con i lumia che cannibalizzavano le vendite degli altri terminali, fin quando rimasero soli

    • Fabio b ha detto:

      Che senso avrebbe? Un accrocchio che funziona male ed è piccolo. Surface è un brand premium, quindi DEVE costare. Altrimenti il carro chi lo tira?

    • Miki_73 ha detto:

      Finchè non esisterà una reale “modalità tablet” la vedo dura. Immaginati solo alla presentazione del dispositivo quando per far vedere le funzioni dovrebbero collegarci un mouse e usarlo in modalità desktop perché troppo piccolo per cliccarci con le dita…

  7. Kim64 ha detto:

    Da 50enne ex grafico che ha passato il 90% della sua vita lavorativa devo ammettere che anche io sono passato a macchine Windows da qualche anno (WS HP serie Z per l’esattezza).
    Primo perché a parità di prezzo sono di gran lunga più performanti delle macchine Apple e poi perché Windows non è più quello di 15 anni fa e nel workflow quotidiano consente di avere una migliore produttività.
    Inoltre Apple non produce più WS vere e proprie ma PC consumer stilosi. (si anche il portaombrelli non è una vera WS)
    Peccato, sarò nostalgico ma sogno un ritorno a prodotti per professionisti della mela.

    • Aster ha detto:

      Meno male uno che lo dice per esperienza,ho passato un intera giornata a confrontare un workstation hp z o simile abbinata ad un monitor NEC 4k o eizo con i nuovi iMac pro

  8. NeM ha detto:

    Buona analisi che mi trova più o meno d’accordo. Ho ancora dubbi su Surface Laptop, non ci vedo ne carne ne pesce, a questo punto andrei su Surface Book.

    Surface Studio spettacolare ma che non fa concorrenza a iMac, prezzo troppo alto

  9. mari94 ha detto:

    Premesso che amavo Apple fino a quando c’era Jobs, uno dei più grandi innovatori dei nostri tempi. Da quando non c’è più lui, Apple ha smesso completamente di innovare, e ora non fa altro che migliorare sempre (quasi sempre) i suoi prodotti, aggiungendo features introdotte prima dai competitors. C’è anche da dire che, fino ad oggi, il mercato (sia quello reale che quello finanziario) continua a dar ragione a Cook, ma potrà durare ancora per molto? Sta di fatto che i nuovi prodotti presentati da Apple, seppur per nulla innovativi, sono come sempre ottimi, nulla da dire!

    • Fabio b ha detto:

      Jobs ha avuto solo un idea, e gli è pure andata bene. Era un gran venditore ma non un innovatore. L’innovatore è chi ha progettato il prototipo di iphone non jobs. Jobs lo ha venduto molto bene.

      • mari94 ha detto:

        Non sono d’accordo. Possiamo essere d’accordo che non fosse propriamente un tecnico (l’apple I era stato fatto da Wozniak come tutti sappiamo) ma non che non fosse un innovatore. Innovare non significa inventare, significa riuscire a portare al successo un prodotto in parte (o completamente) nuovo, e direi che questo è quello che ha fatto Jobs per tutta la vita. Da i primi “pc” apple, poi il Macintosh, gli iMac, l’iPod, l’iPhone, l’iPad, sono tutte innovazioni portate avanti dalla Apple di Jobs. Se Jobs non è stato un innovatore, nessuno lo è mai stato

        • endri16 ha detto:

          Portare un prodotto al successo un prodotto vuole dire essere un bravo venditore e non un innovatore! Scusami ma innovare vuole dire:
          innovatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo innovator -oris]. – Chi introduce innovazioni o è fautore d’innovazione.

          Lui non è fautore di nulla.
          Aveva un grand fiuto per gli affari questi si.

          • massimo ha detto:

            Ma quale bravo venditore, gli è andata solo a c..o e grazie ad aver fatto tonnellate di regalie a stampa e politici che hanno avuto successo
            Si sono praticamente comprati la stampa a mazzette, sono buoni tutti a fare successo così
            La gente è talmente ignorante che crede alle favole che apple abbia inventato qualcosa, sono anni che copiano gli altri

          • Gino G ha detto:

            Regalie? Marketing. Mettere sul mercato, comprare pubblicità. Roba che altre aziende (…) non sanno fare.
            Cosa che non c’entra niente con la questione invenzioni… che minestrone…

          • Gino G ha detto:

            Premessa: odio Apple.
            Ma non vedere iPhone come innovazione mi pare assurdo. Poi che sia stato primo o meno non è rilevante, è il prodotto che ha portato lo smartphone moderno nelle mani di tutto il mondo e che ha spinto tutte le aziende del settore ad abbandonare qualsiasi progetto per rincorrere la scia delle mattonelle touch.

          • endri16 ha detto:

            Non vedo come innovatore Jobs. L’iPhone è un dato di fatto che ha cambiato il mondo degli smartphone innovandolo e portando una novità assoluta, tanto che i progettisti di Android alla presentazione del primo iPhone hanno cambiato toltalmente il progetto portando come prima cosa il supporto al touch capacitivo che all’epoca non c’è l’aveva nessuno. Ma il prodotto è innovativo ma l’inventore dell’iPhone non è jobs.

        • massimo ha detto:

          Quante ciance, l’unica furbizia di Apple è stata pagare mazzette meglio e più degli altri e regalare un ifogn ad ogni politico
          Per il resto non ha mai inventato niente, solo un’azienda di ladri e massoni di m.
          Lo stesso jobs che voi osannate un personaggio squallido e un tossico che si faceva di lsd, come ammesso da lui stesso
          Tanto che si è spappolato il fegato anzitempo

          E lo prendete pure ad esempio..

          • mari94 ha detto:

            Ma che ragionamenti sono? Non sto esaltando la persona, di quello che faceva lui a casa sua non mi interessa niente. Parlate solo per invidia. Quando metterai in piedi un’azienda come apple ne riparliamo.

          • Fabio b ha detto:

            Non è invidia. Ripeto il mondo è pieno di Jobs. Tra 5 anni non ne sentiremo neppure più parlare. Quindi sulla stessa lunghezza d’onda potremmo dire che Mike Bongiorno è un genio dell’innovazione perchè è riuscito a convincere milioni di italiani che il Gran Biscotto è il migliore prosciutto cotto che esiste solo perchè ha la cotenna marchiata? Eddai.

          • Gino G ha detto:

            Mazzette? Suvvia, Apple non ha bisogno di pagare nessuno per usare i suoi prodotti.

          • Luca Serri ha detto:

            Shhhh non dirglielo, altrimenti potrebbe restare sconvolto se scoprisse che le sue teorie complottare sono favole.

        • Luca Serri ha detto:

          Ti svelo un segreto: il successo di iPod, e di conseguenza di iPhone e iPad, non è merito di Jobs ma in buona parte dei suoi dipendenti. Lui non voleva portare iTunes su Windows, poi quando ha ceduto (insultando pure i suoi dipendenti) e ha visto che era l’idea giusta si è preso tutto il merito.

          • mari94 ha detto:

            Non sto dicendo che lavorasse da solo o che è tutto merito suo. Sta di fatto che il mondo in cui viviamo oggi lo ha “creato” la apple di Jobs e questo è innegabile.

          • Luca Serri ha detto:

            Per diversi aspetti sì, ma non certo perché lui fosse un innovatore. Non ha inventato praticamente nulla, la sua bravura è stata quella di prendere cose già esistenti e renderle appetibili per la massa.

          • Fabio b ha detto:

            Direi di no. Il mondo degli smartphone probabilmente. Per il resto direi che l’impatto di Apple e Jobs è nullo.

          • mari94 ha detto:

            Beh si, gli smartphone non hanno cambiato il mondo…

          • Fabio b ha detto:

            Non il mondo aziendale. Il mondo consumer certamente. Per il resto, al di fuori dell’email, direi nulla di sconvolgente.

          • Fabio b ha detto:

            E se vogliamo dirla tutta, BlackBarry ha rivoluzionato il mondo azienale a livello di email. Nessun altro come lui. Apple poi per nulla.

        • Fabio b ha detto:

          Per me rimane solo una persona intelligente e un gran venditore. Nella sua vita in Apple, iPhone e iPod e iTunes sono state le due vere cose in cui ha avuto successo (dici poco? no assolutamente). Tuttavia, ha fallito gravemente nel mondo PC per ben due volte: prima con Apple e poi con Next. Molti non hanno nemmeno una seconda possibilità figurati una terza.
          Per uno che riesce mille jobs falliscono. Il mondo è pieno di Jobs. Ognuno aspetta il suo turno. Ora jobs non lo ricorda quasi più nessuno. Ora c’è Musk che ha preso il suo posto. Chi sarà il prossimo?

  10. Fabio b ha detto:

    Apple non ha alternative. Il trono di innovatore gli è stato rubato da MS da almeno due anni buoni. Che può fare? Anticipare le tecnologie? non è mai buono poiché, come spesso si è visto, le nuove tecnologie arrivano con qualche problemino che sarà fixato in uno o due mesi con firmware e altro. Se spendi 3000 dollari ci rimani un pochino male. Apple non sa più che fare con il suo Mac OS (ormai è un colabrodo). Non sanno più cosa inventare di consumer poiché di sviluppo hanno ben poche capacità. In bocca al lupo.

    • massimo ha detto:

      Ma non solo, la tengono viva google e Microsoft
      Il giorno che gli levano le app dall’app store vedi che fine fa apple
      Il problema è che tra cani non si mozzicano
      E ormai il cartello va avanti così..
      Le app le hanno solo levate a windows altrimenti asfaltava tutti come su desktop, sigh

  11. Alberto Paolucci ha detto:

    “Certo che un Surface Studio Pro…”
    Fosse poco Pro quello che esiste già ora…

  12. Miki_73 ha detto:

    A me comunque onestamente non sembrano poi cosi disperati questi di Apple…

    • massimo ha detto:

      Tutto passa prima o poi
      Il loro fatturato è al 75% dato da un solo prodotto (l’ifogn)
      Il mondo è pieno di analfabeta tecnologici e babbei, quindi per’ora hanno vita facile
      Ma quando le mode passano…
      Basta solo che google incominci a far togliere dallo store apple qualche app importante come ha fatto con wp e vedi la fine misera che fa apple

      • Gino G ha detto:

        A me sai cosa preoccupa? Che a leggere i commenti su plaffo buona parte dei commentatori in assenza di uno smartphone Windows passerebbe ad iOs.
        Mi sa che le due set… clientele non sono poi così diverse.
        Basta vedere i commenti poco sotto. Clienti Apple e Microsoft sono due facce della stessa medaglia.

        • massimo ha detto:

          è proprio per quello che mr nutella ha fatto fuori i lumia
          perchè se fossero rimasti sul mercato in modo serio e coerente, con il programma dvlup che ha portato su WP una MAREA di app, nuove app loro, esclusive, pubblicità sui mass media

          nel giro di 4 o 5 anni per l’iphone sarebbero stati guai…
          proprio perché i lumia dal 925 in su, con i top di gamma andavano a dare fastidio proprio alla categoria merceologica dell’iphone

          cmq è andata come si sa grazie a nutella…
          ms ha i soldi per permettersi un progetto strategico da tenere in vita anche 5 anni o più in perdita, potevano inglobarlo dentro ad un altro settore più redditizio e via
          invece il “mastermind di sta mi….” non ha capito che senza il mobile gli sarebbe saltato tutto l’ecosistema, come in parte da avvenendo :(

          che un’azienda sbagli completamente le strategie per il futuro non capendo che ad oggi non c’è più alcuna differenza tra il settore biz e consumer è gravissimo
          i biz sono anche consumer, se non sei presente su entrambi i mercati, perdi su tutto

          cmq se io mai dovessi lasciare l’ambiente wm (e credo come me, tanti) non andrei mai su prodotti apple
          dove già per copiare una semplice foto dal pc al telefono devi installare quella porcheria di itunes, bonjour e schifezze paleolitiche sw del genere
          piuttosto mille volte meglio un android stock, magari con una buona fotocamera
          tipo huawei p10plus o un galaxys8

          ma mai e poi mai apple

          • floriano ha detto:

            non credo che Apple fosse un problema per Microsoft, come lumia venduti la maggior parte era a basso costo, in quella fascia è Android l’unico concorrente…

            i problemi di wp erano altri (soprattutto interfaccia aliena per la gente, mancanza di app e assenza di altri costruttori)

        • marcoesseBg ha detto:

          no io passo al jolla, no android, no a il phon.

      • floriano ha detto:

        a Google non fa alcuna paura Apple, a Google interessa solo distribuire i propri servizi, Apple fa soprattutto hardware di fascia alta. è un mondo a parte…

  13. Miki_73 ha detto:

    Appunto! E infatti guardando il riassunto del video del keynote Apple dell’altro giorno io ho visto tutto forche un azienda “preoccupata”… Anzi a me sembra siamo molto bravi a sfruttare le loro tecnologie e per quanto riguarda i loro Os ad ogni release proseguono con tutto il lavoro svolto negli anni passati implementando ulteriori novità e feature piuttosto che fare come accade in Microsoft che pare incapace di prendere decisioni e portarle fino in fondo un qualunque progetto. Guardiamo anche solo cosa ha combinato negli ultimi anni con Skype dove ha fatto 6 o 7 versioni che ogni volta annulla il lavoro fatto nella precedente: x86, poi app, poi di nuovo x86, poi integrata nell’os, poi ancora x86 e infine UWP… per poi annunciare di cambiare di nuovo tutto e fare questa versione in arrivo per bimbi. E in win10 abbiamo ancora icone e menu ereditati dai Windows degli ultimi 25 anni…

    • massimo ha detto:

      Convinto tu…
      A me sinceramente è sembrata un’azienda che insegue e copia
      Non più che innova

      • Miki_73 ha detto:

        Non sto dicendo che innova ma che ha la grande capacita di essere convinta e credere fermamente in quello che fa, riuscendo a portare a termine i progetti, dall’inizio alla fine. I loro Os ad esempio ad ogni release sono il proseguo di tutto il lavoro svolto negli anni passati implementando ulteriori novità e feature piuttosto che fare come accade in Microsoft dove ogni anno arriva il genio di turno che decide di stravolgere tutto…e ci ritroviamo quindi un Windows con pezzi nuovi, menu e icone di 25 anni fa e feature lasciate a metà o abbandonate per altro prima di essere ultimate

  14. Gianlu27 ha detto:

    Concordo, Windows 10 a livello grafico (come W10M) non è proprio gradevolissimo, anzi, tutt’altro. Oltretutto ci sono stili diversi, c’è una pessima gestione degli spazi, icone, font ecc.

    Con il fluent design comunque stanno facendo cose carine però, l’app per la posta dai concept MS ad esempio è molto bella. Anche l’esplora risorse. Anche se comunque credo che la grafica, visto l’enorme che stanno facendo dietro, sia l’ultima cosa a cui pensano ora.

  15. floriano ha detto:

    non è merito di Windows 10 se la gente compra i surface, è semplicemente che i prodotti Apple sono inutilmente limitati. comprare un macbook pro, senza neanche una porta usb, mi sembra da folli….

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