STEM IN THE CITY 2018: Microsoft partecipa con un ricco programma di attività in Microsoft House
Microsoft partecipa alla seconda edizione di STEM IN THE CITY dal 10 al 13 aprile, evento annuale organizzato del Comune di Milano per sensibilizzare le più giovani a studiare e lavorare nei settori dell’ingegneria, della matematica e della tecnologia.
Microsoft in particolare aprirà le porte della Microsoft House, organizzando incontri, hackathon, training di digital skill e molto altro per incoraggiare le studentesse a intraprendere percorsi di studio scientifici, riducendo il gender gap in contesti ancora prettamente maschili.
In quest’occasione l’azienda ha diffuso i risultati dell’edizione 2018 di European Girls in STEM, lo studio europeo sul rapporto tra giovani donne e materie scientifiche, commissionato da Microsoft a KRC Research e che ha coinvolto 11.500 ragazze di età compresa tra gli 11 e i 30 anni in 12 paesi europei (Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Italia, Irlanda, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Russia, Finlandia, Polonia)
Ecco i principali insights che emergono dallo studio sul campione italiano:
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Avere una figura di riferimento in ambito scientifico contribuisce a mantenere vivo l’interesse per le discipline STEM.
Tra le studentesse italiane infatti che si reputano interessate alle materie STEM, il 45% dichiara di essere ispirata da un modello di riferimento, contro il 34% che dichiara invece di non averlo.
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I modelli da seguire non sono per forza personaggi famosi. Per le giovani donne italiane è importante il sostegno delle professioniste già affermate.
Il 73% delle studentesse italiane vorrebbe ricevere un incoraggiamento a intraprendere una carriera in ambito scientifico da professioniste donne che hanno già intrapreso questo tipo di percorso, il 72%da figure istituzionali, il 68% dai docenti, il 60% da personaggi pubblici in ambito scientifico. Solo il 27% gradirebbe il sostegno di una celebrity. Anche genitori e amici non sono le figure ideali per incoraggiare le giovani donne italiane, il loro supporto è caldeggiato solo dal 50% delle intervistate.
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Avere un modello in ambito STEM migliora l’autostima delle studentesse e incrementa la propensione a seguire un percorso di studi e una carriera nel settore scientifico
Si attesta infatti quasi al 40% (50% Informatica, 43% Matematica, 44% Biologia, 35% Chimica, 26% Fisica) la media delle studentesse italiane che reputa di essere portata per le materie scientifiche, contro una media del 30% delle studentesse che dichiara di non avere un modello di riferimento (48% Informatica, 34% Matematica, 25% Biologia, 24% Chimica, 22% Fisica). Il numero delle ragazze italiane che
immaginano per sè una carriera nelle materie STEM aumenta (+14%) tra le studentesse che dichiarano di avere una figura di riferimento (48%) rispetto a quelle che non sentono di averla (34%).
“Dalla ricerca presentata oggi emerge che avere un modello come fonte di ispirazione sia un incentivo per le giovani studentesse italiane a mantenere viva la passione per le materie scientifiche e a continuare il proprio percorso di studi in questo ambito. È quindi importante continuare ad alimentare questo circolo virtuoso, offrendo alle ragazze momenti di dibattito su questi temi, durante i quali possano confrontarsi con professionisti del settore e allo stesso tempo comprendere le opportunità concrete derivanti dall’innovazione tecnologica grazie alle esperienze di formazione e ai workshop“ ha spiegato Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. “È questa la motivazione che ci ha spinto a partecipare anche quest’anno a Stem in the City: coltivare l’interesse delle ragazze per le Stem e, più in generale, dare la possibilità ai giovani di avvicinarsi alle materie scientifiche e alle discipline legate all’informatica e alla programmazione contribuirà nel lungo termine a creare i professionisti di domani, dotati di quelle competenze digitali così tanto richieste dal mercato.”
Qui di seguito il calendario degli appuntamenti:
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10 Aprile ore 16:00 – Tavola Rotonda “Pink Evolution: il futuro del lavoro tra tecnologia e opportunità” in collaborazione con Modis di The Adecco Group.
Tavola rotonda che, prendendo spunto da una nuova ricerca di LinkedIn, vedrà al centro del dibattito le nuove competenze digitali e le opportunità per le ragazze che si avvicinano alle discipline STEM. Ne parleranno Silvia Candiani, AD Microsoft Italia, Cristiano Pechy, Managing Director Modis, Francesca Lanzara, Senior Relationship Manager & LinkedIn, Erica Graziuso, Regional IT Head – Italy, EE, MENA & India at The Adecco Group, Eugenia di Somma, Startup Relations Manager @growITup, Founder She Tech, Cariplo Factory, Fulvia Mecatti Prof.ssa ordinaria di Statistica, membro Comitato Pari Opportunità dell’Università e Membro designato nel Comitato Scientifico di ABCD Centro inter-dipartimentale per lo studio delle problematiche di genere di UniMiB, Silvia Parma, Global HR Manager ABB, e Monica Magri, HR Director The Adecco Group Italia.
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11 Aprile dalle 09:00 alle 18:00 – “Girls in Stem Hackathon” in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale
Durante l’intera giornata di mercoledì, Microsoft House sarà animata da un hackathon al femminile dove le studentesse saranno chiamate a progettare app per la sicurezza online e offline e soluzioni tecnologiche per aiutare le più giovani a conciliare vita privata, studio e lavoro.
Durante tutta la settimana infine, la Digital Class della Microsoft House ospiterà alcune classi delle scuole milanesi, ma non solo, per training e corsi speciali a tema STEM coinvolgendo oltre 500 studenti che potranno così appassionarsi alle materie scientifiche insieme ai trainer di Fondazione Mondo Digitale. Tra questi una classe della Fondazione Francesca Rava e i ragazzi dei Punti Luce di Milano di Save the Children. La partecipazione di questi giovani alle attività della Digital Class di Microsoft, durante la settimana dedicata alla sensibilizzazione sulle discipline STEM, è parte del processo di contrasto alla povertà educativa, ma soprattutto allarga sempre di più la comunità educante della città.
Io non capisco molto il senso di Microsoft house…
Qualche giorno fa ci sono tornato, volevo vedere dal vivo il Surface book 2…non ce l’hanno :|
Il personale, non sa nulla…gli spaces lasciati così al caso…
mi ha dato un senso di tristezza e trascuratezza ‘sto luogo…ma che ci fanno qui dentro a parte qualche “evento”?
Bhe, sono principalmete uffici credo!
Prima che spostassero la sede ero andato ad un evento. Chi era presente non sapeva nulla dei terminali. Mi ricordo di aver fatto un paio di domande sui 950 e 950XL (era l’evento della loro presentazione se non sbaglio) e mi aveva dato risposte assolutamente errate.
Di sicuro non trovi gente preparata su hardware e software. Credo sia piú ambito amministrativo/gestionale.
Dubito fortemente anche sulla seconda…
Alla reception sanno solo rispondere “ha un appuntamento”? :)
Cmq…il giorno dopo erano in piazza a far vedere il 15″ (sempre surface book 2)…
Bhe, ovviamente gli slogan sono sempre un po’ esagerati.
Cmq la sede é bellissima. Herzog & de Meuron hanno fatto un ottimo lavoro. Speriamo completino il progetto e non lo lascino a metá!
ahahahaaah…e io che speravo di trovare un buon team di programmatori da impiegare…e va beh…godiamoci la struttura…
A me sembra, in tutta onestà, che la situazione descritta in contrapposizione con le dichiarazioni rispecchi pienamente lo stile Microsoft.
tristemente…aggiungerei…
Si chiama visibilità.
MS House è essenzialmente un unattended show room. L’azienda parte dal piano sopra. Tant’è che la hall e l’intero piano terra sono affittabili da chiunque.