NetMarketshare – La quota di mercato di Windows 10 sale a quota 43%
NetMarketshare, società di web analytics specializzata in analisi web, ha pubblicato in queste ore le proprie statistiche relative alla percentuale dei sistemi operativi nel mondo aggiornate al mese di marzo 2019.
A circa 3 anni e mezzo dal rilascio di Windows 10 (desktop), la quota di mercato della nuova versione del sistema operativo di Microsoft arriva a quota 43.62%, in seconda posizione Windows 7 al 36.52% e nell’ultimo scalino del podio distaccato in maniera netta Mac OS X 10.14 al 5.40%. A seguire troviamo Windows 8.1 al 4.13%, Windows XP al 2.29%, Mac OS X 10.13 al 2.23% e Linux all’1.53%.
Di seguito invece il grafico relativo ai browser più utilizzati nel mondo desktop, in questo caso in prima posizione troviamo Chrome con il 67.88%, a seguire Firefox al 9.27%, Internet Explorer con il 7,34%, Microsoft Edge con il 5.20% e Safari con il 3,69%:
Da notare come anche Firefox e Safari perdono a favore di chrome
Il Monopolio pian pianino arriva e dopo zac !!! Meglio che qualcuno si sveglia fuori .
Quest’anno si spacca.
beh, le domande ce le siamo già poste e ci siamo dati le risposte: non interessa una mazza a nessuno
Rimarrò su Win7 finchè Microsoft non rilascerà un Win11 come si deve o cederà il posto a Google (o chi altro) su desktop.
Devo farti i complimenti sei il migliore startman blogger .
Sei riuscito in sole 4 ore in 4 testate a scrivere ben 100 commenti . Sei in forma vedo ;) .
perchè tanti utenti nemmeno sanno che esiste il nuovo, per tanti utenti non è neanche il loro pc o non hanno un pc, tanti utenti non sanno cos’è un od,tanti hanno un os cracckato e bloccato, tanti non sono nemmeno connessi sempre alla rete…..android come Windows, os dalla grande diffusione hanno i medesimi problemi con la differenza che almeno Android è quasi sempre connesso all rete.
Personalmente trovo non sia rilevante porsi domande sul perchè, è fisiologico e nella natura stessa dell’os
nasa credimi non ho mai difeso a spada tratta microsoft, rispondevo a delle critiche nosense e su tanti aspetti che non hanno mai rigardato gli utenti ma solo l’azienda e le sue scelte (che spesso vanno contro gli interessi di singole categorie di utenti ma non significano che siano sbagliate per l’azienda e la sua strategia).
Giustamente tu hai espresso un opinione, non hai buttato li un tuo pensiero come nuovo ceo di un’azienda quindi si queste basi si può discutere, le mancanze di un’azienda ci sono sempre state (non erano rilevanti).
Credo e le scelte aziendali lo confermano sempre più che Microsoft seppur con giusta lentezza (continità) abbia ben ridefinito il so target, Windows, browser non sono rilevanti per la strategia aziendali (questo non significa che non ci sono) : ci sono problemi strutturali di Windows che non possono essere risolti perchè fisiologici a meno di mandare a spasso e chiudere la porta ad almeno la metà degli utenti….così come su Android, solo che Google ha iniziato da poco e quindi finché campa cavallo si naviga,arriverà per Android il momento in cui Google avrà gli stessi problemi di Microsoft e ci sarà la nuova Google.
Agli utenti sta nell’usare al meglio cosa i tempi offrono o perdurare ad usare quello che il passato offre senza aspettarsi che sia diverso, qualsiasi sia l’azienda che li propone