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Microsoft a COP27 annuncia un maggiore sostegno al Sud del mondo per colmare il Climate Data Divide

Come probabilmente già saprete, è partita nella giornata di ieri COP27, la Conferenza delle Nazioni Unite dedicata ai cambiamenti climatici.

In questa occasione, Microsoft, che partecipa all’appuntamento come Strategic Technology Partner e l’intervento di alcuni dei suoi executive tra cui Brad Smith, Presidente dell’azienda, ha annunciato una serie di nuove misure intraprese per colmare il Climate Data Divide ovvero la mancanza di dati relativi al clima in determinati Paesi e per sostenere maggiormente il Sud del mondo nell’affrontare le sfide del cambiamento climatico.

  • Secondo alcune ricerche, sembrerebbe che per ogni 5 data scientist nel Nord del mondo ce ne sia solo 1 nei Paesi in via di sviluppo. Ne consegue un divario notevole nella capacità dei Paesi del Sud del mondo di trasformare i dati sul clima in informazioni strategiche, utili per pianificare azioni concrete in grado di promuovere la sostenibilità ambientale. Nella sola Africa, il divario è ancora più ampio: un solo data scientist per ogni 14 nei Paesi più avanzati.  Come Microsoft stiamo lavorando per colmare questo gap e fare la differenza.
  • In collaborazione con Kenya Red Cross Society, PATH, Integrated Food Security Phase Classification (IPC) e Lelapa AI, Microsoft ha annunciato la prima estensione dell’AI For Good Lab con la formazione di due nuovi team di data scientist a Nairobi in Kenya e a Il Cairo in Egitto, che avranno l’obiettivo di trasformare i dati locali sul clima in azioni concrete.
  • Insieme con organizzazioni africane di rilievo come African Development Bank, African Risk Capacity, e African Climate Foundation, abbiamo fondato l’Africa AI Innovation Council che nasce con l’obiettivo di coinvolgere un gruppo eterogeneo e multi-settoriale di leader africani che comprendono a fondo le questioni che il continente deve affrontare, per informarli sul lavoro dei nuovi AI for Good Labs, identificare le opportunità per migliorare la resilienza climatica attraverso dati e AI e facilitare l’avvio di modalità per generare ulteriori dati sul clima e guidare la ricerca.
  • Nel Nord del mondo, l’uso dei dati geospaziali è diventato una procedura comune nella risposta a disastri naturali come incendi, uragani e terremoti e questa nuova collaborazione aiuterà a estendere questo utilizzo nei paesi del Sud del mondo. Attraverso un’ampia collaborazione tra Microsoft AI for Good Lab e Planet, i data scientist con sede in Africa avranno accesso alle immagini satellitari di tutto il continente africano per affrontare le sfide considerate prioritarie dall’AI Innovation Council con un’attenzione particolare all’adattamento: ovvero il processo di adattamento agli effetti attuali o previsti del cambiamento climatico e ai sistemi di allerta.

Trovi tutti i dettagli all’interno del post a firma di Juan Lavista Ferres, Chief Data Scientist, AI for Good Microsoft, sul blog di Microsoft a questo link.

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