UFFICIALE: La Commissione Europea da il via libera a Microsoft per l’acquisizione di Activision Blizzard!
All’inizio dello scorso anno abbiamo assistito all’annuncio da parte di Microsoft che era pronta ad una nuova incredibile acquisizione legato al mondo gaming, pariamo di Activision Blizzard, lo studio di sviluppo di importanti videogiochi come Call of Duty, World of Warcraft, Candy Crush, Tony Hawk, Diablo, Overwatch, Spyro, Hearthstone, Guitar Hero, Crash Bandicoot, StarCraft e molti altri (Microsoft acquisisce Activision Blizzard per quasi 70 miliardi di dollari).
Se da una parte l’autorità del Regno Unito ha deciso di bloccare la fusione Microsoft – Activision, nella giornata di oggi la Commissione Europea ha dato parere opposto approvando l’acquisizione per il mercato Europeo.
La Commissione Europea ha concluso che l’accordo può passare grazie agli impegni di Microsoft relativi al cloud gaming. L’UE ha rilevato che Microsoft “non avrebbe alcun incentivo a rifiutare di distribuire i giochi di Activision a Sony” e che “anche se Microsoft decidesse di ritirare i giochi di Activision da PlayStation, ciò non danneggerebbe in modo significativo la concorrenza nel mercato delle console“.
Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo responsabile della politica della concorrenza presso la Commissione europea, ha dichiarato che “La nostra decisione rappresenta un passo importante in questa direzione, portando i popolari giochi di Activision su molti più dispositivi rispetto a prima grazie al cloud game streaming… Gli impegni offerti da Microsoft consentiranno per la prima volta lo streaming di tali giochi in qualsiasi servizio di streaming di giochi cloud, migliorando la concorrenza e le opportunità di crescita”. Fornire i giochi di Activision Blizzard ai concorrenti di servizi di giochi in streaming è stato uno dei punti importanti dell’accordo.
Per quanto riguarda invece il Regno Unito Microsoft tramite le parole del presidente Brad Smith ha già comunicato che ricorreranno in appello ritenendo che “questa decisione appare viziata da una visione scorretta di questo mercato e del modo in cui l’importante tecnologia cloud effettivamente funzioni“.
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