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Microsoft entra alla Linux Foundation e annuncia Visual Studio 2017 RC e Visual Studio for Mac

Microsoft, durante la conferenza Connect() 2016 in corso a New York, ha annunciato diverse novità dedicate agli sviluppatori tra cui l’ingresso alla alla Linux Foundation, Visual Studio 2017 RT e Visual Studio for Mac.

linux

Durante la conferenza, Microsoft ha comunicato che è pronta ad abbracciare ulteriormente la comunità open source, aderendo alla Linux Foundation come “Platinum member”. Inoltre ha rivelato che Google ha deciso di aderire alla fondazione indipendente .NET

Durante la conferenza, Microsoft ha provveduto ad annunciare anche due nuove versione di Visual Studio, parliamo di Visual Studio 2017 RC (Community, Professional e Enterprise) e Visual Studio for Mac.

Se siete sviluppatori, trovate maggiori informazioni sul blog ufficiale Microsoft ai seguenti link:

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  1. Francesco ha detto:

    10 anni fa una MS alla Linux Foundation era impensabile :)

  2. floriano ha detto:

    attualmente Linux (per ironia della sorte) sta diventando sempre meno interessante, già c’è Android che sta virando verso il desktop, poi ci sono i sabotaggi da parte di canonical, redhat e adesso s’è aggiunta anche Microsoft.

    eppure un desktop a base Unix non è impossibile ( basta vedere macosx)

    • Fabio b ha detto:

      Troppo farraginoso, vulnerabile (nel senso che le patch ci mettono mesi- se non anni- ad arrivare) e difficile da manutenere. Come desktop, Windows penso sia insostituibile (e funziona decisamente bene). In versione enterprise, e ovviamente con supporto full (a meno che tu non abbia 4 pc in croce) richiede molta competenza e figure di profilo alto che costano molto di più di un buon sysadmin windows. Unix deve essere usato da chi sa molto bene quello che sta facendo poiché le complessità architetturali sono integralmente da gestire. Con MS, certamente da 2008 r2, le cose sono cambiate davvero parecchio rispetto ai vecchi next > next > next. Windows Server 2016 all the way!!!!

    • Raiden ha detto:

      In base desktop si, lato server Linux regna incontrastato, e continuerà a farlo per tanto tempo ancora vista la sua struttura ed il suo file system.

  3. Fabio b ha detto:

    shellshock? scoperto agli inizi di settembre e chiuso il 4 di ottobre, dopo aver scoperto, per caso, almeno altre 5 vulnerabilità e, “sperando che non ci siano altre falle in ssh perché il coding review sarebbe mostruoso”. Severity: 1 contro le inezie di windows? Non è proprio un bellissimo esempio. Ne hai di migliori?

  4. Fabio b ha detto:

    anno 2014 ovvio

  5. Fabio b ha detto:

    PS: abbiamo anche noi diversi server linuz :)

  6. Fabio b ha detto:

    dopo 2 gg RH non sapeva nulla. L’exploit è stato rivelato due settimane dopo e mezzo mondo è impazzito. Altre 5 vulnerabilità connesse sono state scoperte e il patching è durato più di un mese e mezzo e ci sono ancora dei dubbi. Quel codice deve essere revisionato ma è dannatamente complesso e densissimo di responsabilità.

    heartbleed e shellshock, che condividono la stessa origine (grosse vulnerabilità in ssh) sono un problema serio ancora adesso. Alcuni sistemi non possono semplicemente fare upgrade o applicare patch.

  7. Fabio b ha detto:

    La sicurezza non è opensource o proprietaria. La sicurezza è sicurezza. E la severity di HB o SS è la più alta mai considerata. Shellshock è stato comunicato al manutentore della bash, per la primissima volta il 12/sett/2014 (io parlavo del 2014 non del 2015).
    Ad ogni modo, sono critico anche nei confronti di MS ma, soprattutto sulla parte server, la divisione è parecchio sul pezzo e dal 2008 in avanti non rimpiango alcun unix. Anzi 2016 è pauroso. Avrà dei bug? Certo che si, come ogni pezzo di software dei giorni nostri, me lo aspetto. Ma mi aspetto anche che sia corretto in tempi accettabili (2-7 gg).
    Non mi interessa convincerti, mi interessa parlarne. La condivisione delle esperienze è fondamentale nel settore it. Peace :)

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