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Snapdragon SC8280: La risposta Qualcomm ad Apple M1 per i futuri PC Windows 10 ARM?

Se da una parte Apple con i propri processori Apple M1 ha dimostrato le ottime performance dell’architettura ARM anche su sistemi operativi desktop, su Windows 10 nonostante i primi device rilasciati come Surface Pro X, ancora non abbiamo visto questo cambio generazionale.

Stando alle info del portale WinFuture, Qualcomm sarebbe a lavoro su un nuovo potente chip chiamato Snapdragon SC8280 dedicato ai PC Windows 10 ARM. La fonte parla di come questo nuovo chip sarebbe già in fase di test su un notebook con schermo da 14 pollici, inoltre si parla di un supporto fino a ben 32 GB di memoria RAM (Apple M1 attualmente è fermo a 16 GB).

Ricordiamo che Microsoft ha in programma di rilasciare i primi device con Windows 10X a bordo già questa primavera, probabile che uno dei processori utilizzati sarà proprio Snapdragon SC8280.

Vedi anche: Trapela un video di Windows 10X su PC a singolo schermo!

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  1. Miki73 ha detto:

    Va bene fare un processore ai livelli dell’M1 di Apple ma come al solito non si tratta solo di una questione di velocità ma di tutta l’infrastruttura che è stata capace di creare Apple lavorandoci evidentemente per anni: uno store al lancio del loro primo computer con processore ARM pieno di centinaia di APP perfettamente funzionanti da subito e un software (rosetta due) che converte i software per processori intel

    • Emanuele88 ha detto:

      Si ma occhio che c’è anche marketing dietro, se vedi i forum dedicati ci sono tanti software che non funzionano con Rosetta, per alcuni utenti è un grave problema in quanto gli rende il notebook inutilizzabile per il proprio lavoro. In Apple sono bravi a mettere in seconda parte queste cose e far spiccare altre. In MS il contrario, si parlerebbe tantissimo dei software che non girano e poco di altro…

      • Il busca ha detto:

        Costringere le terze parti a fare una versione per il tuo processore del loro software, oggi come oggi, la vedo davvero dura. Poi, chi lo manutiene? Le implicazioni sono tantissime. Ripeto, bella dimostrazione, ma… esistono processori più rapidi e scalabili già ora sul mercato. Ai posteri…

    • Il busca ha detto:

      M1 è un sogno che faticherà a diventare realtà. E’ un esempio di buona ingegnerizzazione e poco più. Nuova architettura => il software negativo deve essere riscritto in toto per poter usufruire di tutti i plus. Software che non sarà mai e poi mai riscritto per una piattaforma che ha meno del 5%. Ora come ora, il fantastico M1 è assai più lento di u I7 di 3 anni fa. D’accordo, è in emulazione. Tuttavia chi compra un Apple con M1 ora ha questo, e solo questo. Nulla più. Come al solito.

      • Arcturus ha detto:

        @il busca

        A volte non conta la percentuale di diffusione (che per quanto bassa, riesce comunque ad avere ampia visibilità), ma le regole che mandano avanti la baracca. Apple non produrrà più macchine Intel, e questo andrà tutto a vantaggio della nuova architettura.

        • Il busca ha detto:

          meno del 5% è davvero poco. Anche Adobe, ci metterà almeno 2 anni a completare la suite (Premiere a parte) ma senza Lightroom sembra. La percentuale di diffusione rappresenta il tuo mercato. I software vanno già bene. Non sfruttano al massimo M1 ma ad Adobe frega nulla. Ora ha molti più clienti x86. Il business reale è tutto. Le regole che mandano avanti la baracca sono note da almeno 20 anni. E non penso cambieranno molto in fretta. AMD ha battuto Intel, ma sul suo campo: x86. Apple non ne ha le capacità. Ha fatto un ARM perchè altrimenti non sarebbe neppure riuscita ad avere 1/5 delle performance necessarie per rendere accettabile l’emulazione. Non ci si inventa, si è. Il risultato finale è che sul terreno x86, vale un pc medio di 3 anni fa. Ma ora è il top di Apple. Il suo mercato di riferimento è chiaramente Snapdragon, non x86. E li si confronterà.

          • Arcturus ha detto:

            @il busca

            Se fosse vero ciò che affermi si vedrebbero risultati scabrosi anche lato smartphone, dove la percentuale di iOS è decine di volte inferiore ad Android. Poi la sua corsa ad Arm potrebbe anche interrompersi per mancato interesse generale (mai detto il contrario), tuttavia…di nuovo, se le regole con cui gestiscono il loro ecosistema saranno ferree come al solito, non dubito che riusciranno nell’impresa accantonata da Microsoft, attirando a se tutti quei competitor emuli (primo fra tutti Samsung, che recentemente gli ha copiato anche l’idea del caricabatterie).

          • Il busca ha detto:

            purtroppo Apple è uno status symbol. in questo è stata brava. a suo tempo, ha costruito il futuro. ora vive di rendita. Apple vive di iPhone, non di Mac Book (anche quando erano realmente i laptop migliori). Mac Os è un linux, come tutti gli altri (con un vantaggio non da poco, l’hardware è noto). Questo vorrebbe dire che gli OEM non esisterebbero quasi più. Non riesco nemmeno ad immaginarlo. Per quanto riguarda il copiare: Apple è stata l’ultima ad avere schermi OLED e caricamento wireless, i louncher configurabili, un file system vero (ancora non ce l’ha), gli starter personalizzabili. Se per innovazione intendi eliminare features (mic jack, e caricatore….) allora si…
            Ad ogni modo, Actarus, ti faccio i miei complimenti: è un piacere discutere in maniera educata.

          • Arcturus ha detto:

            @il busca

            Si, mi riferivo al copiare la rimozione o l’aggiunta di parti hardware (non a caso xD).

            Comunque se è pur vero che Apple non vive di Mac, continua a dare priorità al suo ecosistema senza tralasciare nulla. Quindi ci sta che si impegni allo stesso modo a prescindere dal dispositivo in esame.

            P.S: La ragionevolezza mi porta a discutere in maniera assolutamente pacifica. Poi laddove ragione non c’è, pur volendola avere a tutti i costi, beh lí è meglio non arrivarci. È una condizione che non da vantaggi a nessuno.

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